Tabella cronologica

Tabella cronologica

Dal 565 al XV secolo

565 circa- Lo scrittore Venantius Fortunatus, divenuto anche Vescovo di Poitiers(Francia), cita per la prima volta in un suo diario di viaggio il torrente Aurino che in quel tempo era chiamato Byrrhus.

1048, 25 gennaio - Compare per la prima volta il nome Aurina (riferito alla valle)in un documento redatto in lingua latina; in seguito la valle ebbe altre denominazioni quali Ouveren o Euren.

1063, maggio – Viene citato per la prima volta il nome di un maso ”in loco Rora”situato in località S.Martino nelle vicinanze del Rio Rosso, nel 1075 vengono citati altri masi situati poco più a nord col nome di“Sizo in Ourin” (oggi Jahrl), nel 1179 il maso Stifter di Rio Bianco, nel 1225 Schwaige Riesbach (oggi Rußbach a S. Giovanni).Si tratta in questo caso della citazione più antica per masi con la denominazione”Schwaighof”(si trattava di masi situati molto in alto,nei quali era possibile solo allevare bestiame e lavorare il latte; erano di proprietà del Principe Territoriale e gli affitti venivano pagati in natura, soprattutto con formaggio; più tardi sono stati trasformati in “alpeggi”).Nel 1230  Chlamme e Durekke a S.Pietro, nel 1237 lo Schwaighof  Clusen sul monte sopra  Cadipietra nella valle di Großklausen (Chiusa grande).

1142-1225 circa- In un libro di Novacella chiamato “Salpuech” sono indicati i nomi delle prime famiglie della Valle Aurina; si tratta in parte di famiglie baronali con propri dipendenti ed in parte di famiglie che fungevano come ministeriali dei Signori di Campo Tures; il nome dei Signori di Campo Tures compare per la prima volta proprio in questa occasione.

1237 circa- Compaiono per la prima volta i nomi di due famiglie importanti nella storia della Valle, quello dei Signori di Lutago e quello dei Signori di Roßbichl.

1250- Viene nominato il primo parroco di Lutago nella persona di Heinrich Mussauge (nobile di Castelrotto).Questo parroco dona nel 1277 il maso di Schrottwinkel (oggi Winkler di S.Pietro) all’abbazia di Novacella. Heinrich e i suoi fratelli avevano un rapporto di sudditanza molto disinvolto nei confronti dei Signori di Tures.

1342-Questa è la data apposta sul documento più antico dell’archivio parrocchiale di S.Giovanni; si tratta di una lettera di indulgenza con il sigillo di più Vescovi. Sulla stessa lettera è poi dipinto anche un prelato che viene identificato con Hermann da Bamberg in atto di chiedere indulgenza ad Avignone per tutti i promotori della costruzione di una nuova chiesa ( la vecchia chiesa di S.Martino era andata distrutta tra il 1324 e il 1342 ).

1426- Viene citata per la prima volta la miniera di rame di Predoi.

XVI e XVII secolo

1523- Nel contesto delle sommosse sfociate poi nei “moti contadini” del 1525 in Valle Aurina c’è un personaggio, certo Bartlmä Duregger di S.Pietro(?), che compie delle azioni di rivolta non certo usuali per quei tempi, tanto da essere anche fermato. Riesce tuttavia a liberarsi presso Stegona e a raccogliere attorno a sé 26 servi agricoli (tra i quali vi erano anche 12 tiratori scelti), aggregandosi ad un altro condottiero della rivolta contadina, certo Peter Paßler di Anterselva. Da quel momento non si hanno più notizie del Duregger.

1602- Una valanga scesa per la Valle del Rio Franco distrugge i masi di Abfaltern e Mühlegg. Un’altra grossa valanga scesa molti anni più tardi (nel 1894)per la Valle dell’Orso distrugge ben 42 costruzioni della località di S. Giacomo.

1607- Risalgono a questa data gli elenchi delle tasse pagate in quel di Ziller dai quali risulta, che contadini della Valle Aurina, sono proprietari di alpeggi d’alta montagna al di là della catena alpina, nei territori di Ziller e Sondergrund. Ciò viene confermato dai registri del catasto risalenti al 1779.

1636- La parrocchia di Tures viene terribilmente decimata dalla peste, si hanno invece meno notizie certe a questo proposito riferite alla Valle Aurina; c’è chi afferma, che il fumo uscito dal camino della fonderia (per la produzione del rame) situata ad Arzbach abbia costituito una diga contro quella terribile malattia. Secondo la tradizione la peste ha colpito anche la Valle e si dice che a Cadipietra in 8 settimane vi siano stati 40 morti in 12 case risultate infettate dal morbo.In un bosco nelle vicinanze di Lutago, vicino alla strada per Rio Bianco, per molto tempo c’è stato un cimitero delle vittime della peste morte a Rio Bianco. Queste non avevano allora ottenuto l’autorizzazione per una sepoltura nel cimitero di Lutago; il cimitero delle vittime della peste è stato poi distrutto da una piena del torrente Rio Bianco nel 1757.

XVIII secolo

1743, 19 agosto- Viene consacrata la cappella situata vicino alla casa del Giudice Minerario in località Mühlegg (Costa Molini), costruita già dal 1734. È proprio in questo periodo che inizia l’usanza di costruire delle cappelle in prossimità dei masi. Al 1747 risale quella del maso Lärcher di S.Giovanni. Nel 1780 viene concessa la licenza di leggere Messa nella cappella dedicata a Maria presso il maso Innerbichler di Predoi. Al 1792 risale la chiesetta del maso Platter di S.Giovanni. Al 1797 risale infine la cappella del maso Voppichler di S.Giacomo.

1757- Il lago che si trovava a Malga Göge sopra Rio Bianco straripa. La massa d’acqua è tale da arrivare a distruggere anche 13 case di Campo Tures. Sulla carta geografica disegnata da Peter Anich (1769/74) il lago è ancora presente.

1771, primavera- Anton Seebald, che fungeva come terapeuta a Cadipietra, torna con tutta la famiglia nel suo comune di origine (S.Candido). Anche il primo dottore di cui si ha notizia in Valle (Dr. Franz Beikircher ) ha la sua sede a Cadipietra e svolge la sua attività come medico condotto intorno al 1900.

1776- Gregorius Tasser (+1807) del maso Weißenbachl di S.Giovanni, abate dell’ordine lateranense, che al tempo aveva la sede a S.Michele all’Adige, è  l’ultimo prevosto e come tale,  anche membro della Dieta Tirolese.

1796- Anche gli abitanti della Valle Aurina partecipano alle battaglie per l’indipendenza del Tirolo. Ciò risulta da una lapide degli Schützen di S.Giovanni, che racconta come il 27 giugno del 1796 un gruppo di combattenti riesce a scampare avventurosamente da morte certa sul Monte Baldo e da un’ immagine votiva di Jakob Oberhollenzer,datata 28 giugno 1796, originariamente posta sul Monte Baldo ed oggi conservata nel Museo Etnologico di Teodone (presso Brunico).

1797, 29 marzo- Quel giorno due corrieri alle dipendenze dell’armata austriaca attraversano la catena delle Alpi al Giogo del Cornetto(tra S.Giacomo e S.Pietro) e attraverso la Valle di Ziller il giorno seguente giungono a Schwaz vicino ad Innsbruck. Si tratta di Johann Auer di S.Giovanni, all’epoca amministratore della miniera e del minatore Josef Niedergrießer.

IXX secolo

1809, maggio- In Valle Aurina vengono raccolte le truppe per difendere il territorio. I minatori approntano delle barricate lungo i sentieri del Passo del Cane e del Passo dei Tauri. Nel settembre del 1809 ci sono 130 Schützen (tiratori scelti) di S.Giovanni a difesa dei principali passi a nord della Valle. Tutti coloro che possiedono un’ arma e sono in grado di farne uso si arruolano, dimostrando un forte senso patriottico. Alcunni sassoni vengono fatti prigionieri e portati a Campo Tures. Alla fine di settembre i prigionieri cercano di fuggire, ma sono raggiunti prima dei passi dalle donne armate di forconi e schioppi, che a bastonate li inducono a tornare indietro. Nella giurisdizione di Campo Tures pare vi fossero 4 compagnie formate esclusivamente da donne. Sono tramandati i nomi di 8 militanti della Valle Aurina caduti in combattimento e riferiti al solo inizio di dicembre del 1809.

1848, luglio- La proprietà dei masi passa dai latifondisti ai contadini che già vi lavorano. Viene nominata un’apposita Commissione Circondariale, che lavorando nella sede del Tribunale di Campo Tures, stabilisce l’ammontare delle somme che i contadini debbono pagare ai proprietari per riscattare i masi.Le somme da pagare vengono comunicate ai contadini nei primi anni ‘50.

1861, 17 aprile- In sintonia con quanto avviene nel resto del Tirolo, l’introduzione della libertà di religione non trova simpatizzanti neppure in Valle. Lo dimostra il fatto, che i comuni della Valle concedono la cittadinanza onoraria al Dr.Johann Haßlwanter, che in una seduta della Dieta Tirolese del 17 aprile, sostiene con veemenza l’ importanza di mantenere una sola fede. Haßlwanter fu insignito della cittadinanaza onoraria da ben 230 comuni tirolesi.

1866, 09 dicembre- Muore Christoph von Elzenbaums per 30 anni parroco di S.Giovanni. Egli aveva scritto nel 1842 una cronaca che racconta le vicende  della Valle e dei suoi abitanti. Lascia in eredità alla canonica di S.Giovanni tutti i suoi dipinti, una notevole quantità di libri ed una magnifica composizione figurativa del Natale e della Quaresima ,opera di Franz Xaver Nißl, oggi custodita nel Museo Diocesano di Bressanone.

1867, 15/16 settembre- Lo straripamento a S. Giacomo del torrente Rio di Valle provoca la distruzione di 09 case e il danneggiamento di numerose altre. Almeno 67 sono i senza tetto. Adrian Egger, vicario parrocchiale tra il 1900 e il 1902, scrive nella cronaca parrocchiale: “ Tutti i bei terreni posti ai piedi di S.Giacomo sono stati devastati dall’alluvione”.

1878- Viene distrutta la fonderia di Arzbach. Il nome “Gisse”, presente ancora oggi nella località di S.Giovanni (dove un tempo era situata la fonderia), ricorda appunto quella tremenda “frana” provocata dal Rio Rosso.

1879, febbraio- A Cadipietra viene installata la prima stazione meteorologica. I dati vengono raccolti tre volte al giorno. Il finanziamento è a carico del Club Alpino austro-germanico (DÖAV)

1884, 30 luglio- Inaugurazine del rifugio Daimer, primo rifugio alpino della Valle. La costruzione della linea ferroviaria della Pusteria nel 1870 porta i primi turisti in Valle e consente l’affermarsi delle guide alpine.

1884, ottobre-1887 giugno- Michael e Notburg Tratter sono le ultime persone non cattoliche della Valle, che vengono convertite dal vicario parrocchiale Johann Berger del maso Vigo Michele.

1884- A S.Giovanni viene fondata l’Associazione di Risparmi e Prestiti.

1892, luglio- Viene fondato a S.Giovanni il Corpo dei Vigili del Fuoco volontari; in seguito a Cadipietra i fratelli Johann e Alois Leimegger fondano la Compagnia degli Schützen (1912) e la Banda Musicale (1921).

1893, 01 settembre- Cessa l’attività mineraria, ufficialmente esistente sin dal 1426, che aveva visto l’estrazione della calcopirite nella miniera di Predoi e la produzione del rame in diverse località della Valle. Tra il 1957 e il 1971 si ha un tentativo di ripresa dell’attività mineraria, che culmina con quella che oggi viene considerata la chiusura definitiva.

1897, estate- Lo scrittore Peter Rosegger soggiorna nella locanda di Cadipietra, allora ancora di proprietà degli imprenditori minerari. Quello che egli scrive in quel breve periodo, può essere letto nel quinto volume della sua opera letteraria intitolata “Alpensommer” (Estate nelle Alpi).

1898, 05-28 ottobre- Ha luogo un pellegrinaggio a Gerusalemme in Terra Santa in occasione di un Giubileo Papale ed Imperiale cui partecipano anche 25 abitanti della Valle. Nel 1901 vi è  un altro pellegrinaggio a Gerusalemme cui partecipano anche Adrian Egger e Maria Steger (vulgo “Franzl Moidl”, nata nel 1874). Quest’ultima più tardi torna nuovamente in Terra Santa e vi rimane per ben 49 anni, svolgendo la sua attività caritativa nell’ospizio intitolato alla Sacra Famiglia. Per questo motivo viene indicata con l’appellativo di  “Jerusalem-Moidl” (Maria di Gerusalemme).

1900 - 1930

1904, 16 luglio- Con l’aiuto di alcune guide alpine del luogo Ettore Tolomei sale sul “Klockenkarkopf”, erroneamente chiamato “Glockenkarkopf”, dandogli il nome “Vetta d’Italia”. Questa impresa viene fatta passare come “prima salita” su questa cima, mentre la stessa era stata scalata già nel 1895, la montagna poi, viene considerata il punto più a nord dell’Italia e anche ciò non corrisponde a verità. Nel 1936 la “Vetta” viene scalata anche dal Principe Ereditario Umberto di Savoia; pare che alcuni anni prima, lo stesso Re Vittorio Emanuele III, intenzionato a sua volta a scalare questa montagna, fosse invece arrivato nell’ottobre del 1921 soltanto fino alla località di S.Pietro.

1906, luglio- A Cadipietra viene organizzata la prima gara ciclistica della Valle Aurina. Nell’anno precedente, per un mese e per” motivi di sicurezza”, era stata vietata la circolazione in Valle delle automobili.

1908, 20 luglio- Viene inaugurata la locale linea ferroviaria a trazione elettrica tra Brunico e Campo Tures. Quest’ opera, realizzata in un solo anno di lavoro, viene chiusa nel 1957 e quindi soltanto una cinquantina d’anni più tardi, nonostante le massicce proteste della popolazione

1908, estate- Viene installata la linea telefonica tra Cadipietra e la località di Casere. Nel 1909 viene installato il primo apparecchio telefonico della Valle Aurina nella locanda “Garber” di S.Giacomo.

1914- Viene accesa la prima lampadina elettrica a Lutago. La piccola centrale era stata costruita dall’abilissimo artigiano Alfons Hopfgartner, vulgo “Schneider”, morto poi nel 1915.

1916, settimana Santa- Vengono impiegati come servi agricoli nei masi della Valle i primi prigionieri di guerra di nazionalità russa. L’assegnazione dei prigionieri ai masi viene curata da Joseph Georg Oberkofler.

1917, 17gennaio- In un giornale locale del tempo (il Pustertaler Bote) si legge: “ Dopo che dalla metà di dicembre quasi ogni giorno è nevicato o piovuto, è tornato finalmente il sereno”. Gli anziani del posto non ricordano che sia mai caduta una simile quantità di neve……

1917, maggio- Una frana scesa dal canalone Egger a S.Giovanni devasta la locanda Bruggenwirt e la Beckenhaus

1918, 14 novembre- I primi soldati italiani giungono a Cadipietra

1922, 02 giugno- Prima visita di leva per il servizio militare nell’esercito italiano a Campo Tures. I militari di S.Giovanni e S.Giacomo, che sono dichiarati idonei, portano il lutto al braccio durante il viaggio di ritorno a casa

1922, fine luglio- Gli Alpini dell’esercito italiano trascinano a costo di grandi fatiche ed esponendosi a grossi pericoli i cippi di confine sul Picco dei Tre Signori. L’ operazione di”regolamentazione  dei confini” occuperà gli addetti ancora per diversi anni

1922- Viene inaugurato il servizio di autocorriere tra Campo Tures e Cadipietra

1923, ottobre- La sede giudiziaria di Campo Tures, dopo 600 anni di storia con il rango di  “Tribunale Provinciale”, viene prima declassata a “Tribunale Distrettuale” e poi chiusa. Al suo posto viene aperta  la Pretura di Brunico

1926, 10 gennaio- Viene emanato il decreto legislativo numero 17, con il quale viene ordinata “la italianizzazione” dei nomi di famiglia in Alto Adige. In seguito all’applicazione del decreto in Valle Aurina vengono “cambiati” 152 nomi di famiglia

1929, 10 gennaio- Con un Regio Decreto i piccoli comuni di Lutago, S.Giovanni, Cadipietra, S.Giacomo e Predoi vengono riuniti in un solo comune con il nome di Valle Aurina e la sede municipale a Cadipietra. Regio Decreto

1929, 28 aprile- Un insegnante italiano e due carabinieri vengono assassinati a Cadipietra. Non saranno mai trovati i responsabili di questi delitti

1930 – 1970-

1939, 31 dicembre- Il 79% dei valligiani nella votazione voluta dall’ Opzione sceglie la Germania, rimanendo per un 10% al di sotto della media registrata nel resto del territorio

1943, 19 dicembre- Un bombardiere americano precipita, dopo essersi liberato di alcune bombe, nei boschi sopra S.Giacomo. Cinque soldati muoiono, altri cinque si salvano lanciandosi con il paracadute. Nel settembre  del 1996, l’ unico scampato  ancora in vita, torna dopo 53 anni sul luogo dell’incidente, dove il giorno 14 viene scoperta una lapide commemorativa

1944, 09 luglio- Viene portata a termine a Vienna l’ esecuzione capitale di Franz Stolzlechner, valligiano originario di S.Pietro, per mano dei Nazionalsocialisti; altri 15 abitanti della Valle finiscono nei campi di concentramento, altri 14 vengono arrestati. I Nazionalsocialisti cercano inoltre attivamente 13 disertori

1951-1952- Accese discussioni per il monumento ai caduti nel cimitero di S.Giovanni

1958- ricostruzione del comune di Predoi Legge Regionale

1963, 01 ottobre- Viene inaugurata la prima scuola media di S.Giovanni. Il 05 maggio del 1984 viene inaugurata la “ nuova “ scuola media, costruita vicino al  maso Weißenbachl di S.Giovanni in sostituzione della prima, ormai del tutto insufficiente ad accogliere gli studenti della Valle

1964- A Lutago viene stazionato un reparto speciale di Polizia (Celere)nell’ambito della lotta agli attentati dinamitardi di quegli anni. I ruderi delle fortificazioni e dei rifugi costruiti lungo il confine con l’ Austria si possono vedere ancora oggi. Non è mai stato risolto il caso dell’ ultimo attentato dinamitardo avvenuto nel 1979 e che ha avuto come obiettivo uno dei piloni della seggiovia dello Speikboden( Monte Spico)

1967- Una grossa frana staccatasi dal Koflberg (montagna sopra Cadipietra) induce all’evacuazione di 08 case considerate in pericolo

1969: Il Comune Valle Aurina ricevo lo stemma. Stemma e decreto della giunta regionale

1970-1990

1971,Natale- Viene inaugurata, insieme a due sciovie, la seggiovia del Klausberg a Cadipietra . Nel 1964 in Valle era stata inaugurata la bidonvia che portava gli sciatori a Vigo Michele (prima parte di quella che sarebbe poi diventata la stazione sciistica dello Speikboden (Monte Spico)

1972- La fabbrica (Elektrisola) sorta alla Gisse di S.Giovanni inizia la produzione di filo di rame

1973, 03 ottobre-In quella che una volta era stata la “Scuola di Catechismo” di S.Giacomo inizia la sua attività la Scuola Professionale di Intaglio del legno. Nel 1989 essa viene poi trasferita nell’edificio attiguo alla rinnovata Scuola Elementare di S.Giacomo. I primi esami per apprendisti intagliatori vengono tenuti nel 1995.

1976, 30 aprile-  Viene fondata la SpA  della Piscina di Valle Aurina. Alla fine del 1978 viene inaugurata  a Lutago la piscina coperta. Nel 1994 lavori di ristrutturazione vedono la costruzione nel complesso della piscina di un primo piccolo impianto di teleriscaldamento, alimentato con trucioli di legno, al quale in seguito saranno allacciate anche la “Casa dello Sport” e la”Caserma” dei Vigili del Fuoco Volontari di Lutago

1979,15 settembre- Nel Decanato di Campo Tures viene aperto il primo Ufficio per la Gioventù dell’Alto Adige. Il suo finanziamento è a carico delle parrocchie e dell’ ente pubblico. Incominciano così a nascere gruppi giovanili e ad essere attuate importanti iniziative nel campo del sociale come: la preparazione e distribuzione di doni di Natale per persone anziane che vivono sole, attuata per la prima volta a S.Giovanni nel 1979, Messe per i giovani, pellegrinaggi giovanili alla chiesetta dello Spirito Santo di Casere a partire dal 1980, la pubblicazione di un giornalino dei giovani avvenuta per sei anni dal 1981 a l 1986, l’ installazione della Via Crucis tra la località di Casere e la chiesetta dello Spirito Santo inaugurata nel 1981, l’ iniziativa “si può organizzare una festa anche senza consumo di alcolici” a partire dal 1983, organizzazione dei primi  gruppi giovanili dell’Azione Cattolica.

1985, 28 ottobre- Lavori di ampliamento e messa in sicurezza della strada statale subito dopo Campo Tures (ai piedi del castello); viene fatta brillare una parte notevole della parete rocciosa fino ad allora sporgente  sopra la strada e allo stesso tempo allargata la carreggiata

1986, 26 ottobre- In conseguenza del nuovo Concordato tra l’ Italia e il Vaticano, stipulato nel 1984, viene sciolto “il beneficio parrocchiale” di S.Giovanni; il “ beneficio “ era un patrimonio,  costituito da masi e terreni frutto di donazioni, che sono stati venduti;  la sua amministrazione è  passata  all’ Istituto Diocesano, che tuttora utilizza i fondi  per il sostentamento del clero.

1987, 28 aprile- Una lettera inviata al Comune dalla IV classe della Scuola Elementare di S.Giovanni attira l’ attenzione sul problema della migrazione annuale di rane e rospi, che avviene dal torrente Aurino in direzione dei campi, nel tratto di strada vicino al ponte di Arzbach a S.Giovanni. Il Comune acquista l’anno seguente una serie di apposite reti, che consentono di “incanalare” gli animali,impedendo loro di finire sulla sede stradale e di finire schiacciati dalle automobili.L’ Associazione Ambientalista riesce così a salvare diverse centinaia di questi animali

1988- Il Comune acquista il granaio di Cadipietra, primo passo di quell’iter, che ha come obiettivo l’ apertura di un museo delle miniere

1990, 19 aprile- Viene organizzato un concerto nella Scuola di Intaglio di S.Giacomo con il motto “un villaggio in India”. Con questa ed altre iniziative l’ Associazione  Terzo Mondo della Valle riesce in tre anni a raccogliere 83 milioni di lire. Nell’ aprile del 1994 molte persone  possono andare ad abitare nel villaggio costruito grazie al denaro raccolto, che allora si chiamava Irumbili ed ora si chiama Vinodhapuri

1990, 16 giugno- Una frana caduta nella Klamme (punto più stretto della Valle nella frazione di S.Pietro) provoca un morto e l’ ennesimo isolamento dell’ abitato di Predoi. Lungo la dorsale sulla sinistra orografica viene sistemata entro il mese di luglio una strada poderale già esistente, che garantisce un collegamento minimo con l’ abitato di Predoi. Finalmente vengono iniziati i lavori di realizzazione del tunnel che gli abitanti di Predoi chiedevano da anni; viene tuttavia realizzato solo il primo tratto del tunnel

1990, fino ad oggi

1991, 17 giugno- Fortissimi temporali provocano straripamenti, viene danneggiata la strada per Predoi, che era stata appena risistemeta negli anni 1987/88, a Cadipietra viene allagato anche il pianterreno del municipio.
1991, 20 ottobre- Viene inaugurato a S.Giovanni il nuovo ricovero per anziani

1992,25 aprile- Avviene la posa della prima pietra per la costruzione della nuova chiesa a Cadipietra consacrata a Maria Ausiliatrice. Viene così realizzato un progetto che risaliva al 1950, quando l’allora Vescovo Monsignor Gargitter aveva preso in considerazione la trasformazione in chiesa della già esistente struttura del granaio (oggi sede del museo minerario). La chiesa viene inaugurata il 17 ottobre 1993.

1993,14 maggio- Viene inaugurata a Lutago la sezione della Croce Bianca (organizzazione provinciale di soccorso sanitario no-profit fondata sul volontariato). Il primo intervento viene effettuato il 16 maggio a S.Giovanni. Nel primo anno di attività le due ambulanze effettuano 471 interventi percorrendo 29461 Km.

1993,giugno- Con l’entrata in vigore dell’orario estivo viene introdotto sulla linea delle autocorriere della Valle Aurina il ritmo di una corsa ogni mezz’ora (in Val Pusteria lo stesso ritmo si avrà solo a partire dal 1996)

1993, settembre- Il Corpo delle Guardie Forestali smantella la tanto discussa stazione trasmittente posta sul Sasso Nero

1994,01 aprile- Viene fornita a 381 clienti di Lutago e Rio Bianco la prima corrente elettrica prodotta dalla centralina costruita a Lutago dal Consorzio per l’Energia Elettrica della Valle Aurina. Il Consiglio Comunale di Valle Aurina aveva rinunciato dopo anni di processi alla costruzione di una propria centrale elettrica a favore del Consorzio.

1994,04 agosto- Entra in funzione l’ impianto fotovoltaico realizzato al Rifugio Vittorio Veneto sul Sasso Nero. Una serie di 24 moduli, con una superficie di 24 m2  trasforma la luce solare direttamente in energia elettrica. Si tratta di un progetto pilota sotto l’egida dell’ENEL e del Cai. L’impianto fotovoltaico al rifugio Vittorio Veneto era uno dei cinque impianti esistenti in Italia!

1994,13 dicembre- Il Parco Naturale delle Vedrette di Ries viene allargato con parti del territorio dei comuni di Valle Aurina e Predoi; cambia così anche la sua denominazione che diventa : Parco Naturale delle Vedrette di Ries /Aurina

1995,18 marzo- Viene aperta la farmacia a Lutago. Per molto tempo si era cercato di aprirne una a Cadipietra, senza riuscirci.

1995,27-28 marzo- Tempeste di vento di straordinaria violenza provocano ingenti danni, vengono scoperchiate delle case, sradicati degli alberi con il fenomeno annesso di interruzione dell’erogazione di energia elettrica, divelti segnali stradali ed antenne sui tetti

1995,30 dicembre- Viene aperto provvisoriamente a S.Giovanni il Museo dei Fratelli Oberkofler. L’inaugurazione vera e propria di questa struttura, che presenta l’ambiente in cui hanno vissuto e operato questi due personaggi (Johann Baptist pittore e Josef Georg scrittore), avviene il 16 giugno del 1996

1996,01 maggio- Viene inaugurato il Museo dei Minerali del Sig. Josef Kirchler a S.Giovanni. In questo museo sono esposti soprattutto minerali trovati nell’ambito geologico della Valle Aurina e dei limitrofi Alti Tauri. La collezione è considerata tra le più complete dell’arco alpino orientale

1997, estate- Con il primo mercato “contadino” inizia anche in Valle Aurina la vendita diretta dei prodotti agricoli locali

1997, 27-30 giugno- Piogge di intensità e durata inusuali provocano diverse frane e il danneggiamento di molte strade secondarie in Valle. A Cadipietra in questo mese di giugno viene misurata una quantità di pioggia caduta, che è tripla  rispetto alla media

1997,07 agosto- Le acque di scarico ( acque nere ) della Valle Aurina vengono convogliate verso il depuratore sotterraneo costruito in località Tobl presso il comune di S.Lorenzo ed entrato in funzione nel mese di luglio del 1996

1998, 31 dicembre- a questa data la popolazione della Valle Aurina conta 5483 persone distribuite sul territorio come segue:563 a S.Pietro, 689 a S.Giacomo, 864 a Cadipietra, 1850 a S.Giovanni, 951 a Lutago e 566 a Rio Bianco. La popolazione è strutturata in 1473 famiglie e 06 comunità abitative (ricovero per gli anziani ed altre). Il cognome più diffuso in Valle è Hofer con più di 300 unità, segue Kirchler con 280 unità e al terzo posto ci sono i Niederkofler con 260 unità

2000, 30 settembre- Apertura al pubblico della nuova sede del Museo Provinciale delle Miniere nel Granaio di Cadipietra.

2001 estate – Apertura del nuovo Centro Giovanile nella “Vecchia Scuola Elementare di Cadipietra”.

Appendice
Poiché gli avvenimenti in tutti questi secoli sono stati numerosissimi, l’autore ha fatto una selezione degli stessi, inevitabilmente soggettiva, sono stati riportati  gli avvenimenti “cardine” nella storia della Valle ( ma anche la loro scelta è stata soggettiva). L’obiettivo che l’autore si è posto, è quello di riscrivere in maniera nuova avvenimenti già documentati.

autore des testo tedesco: Ernst Hofer
traduzione: Peppino Perri